Anethum graveolens L. |
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NOME SCIENTIFICO | Anethum graveolens L.. |
NOME VOLGARE | Aneto |
FAMIGLIA |
Apiaceae (Umbelliferae) |
HABITAT |
Originaria dell'Asia (India) è da lungo tempo coltivata anche in Italia; sfuggita alle colture si è naturalizzata nei luoghi incolti erbosi (Veneto, Liguria, Abruzzo e in tutto il bacino del mediterraneo). |
CARATTERISTICHE |
Pianta erbacea annuale con odore intenso, di 50-100 cm di altezza; fusto eretto, striato longitudinalmente, radice sottile a fittone. |
TEMPO DI RACCOLTA |
Le sommità si raccolgono in luglio-agosto, quando i frutti non sono ancora maturi, recidendo la parte alta della pianta (gli ultimi 30-40 cm); i frutti si raccolgono recidendo le ombrelle in agosto-settembre poco prima della completa maturazione, poiché appena maturi cadono e quindi se ne perdono molti. |
USO in CUCINA |
L'Aneto viene utilizzato in tutta l'Europa, in Asia e in nord America; si consumano le foglie ed i semi. |
NOTE | L'aneto veniva utilizzato nell'antichità come digestivo, i semi venivano utilizzati, masticandoli, per rinfrescare l'alito; ha proprietà toniche e digestive; veniva utilizzato come pianta medicinale già dagli Egizi, dai Greci e dai Romani. |
La presente scheda è tratta dal volume "PIANTE SPONTANEE MANGERECCE" a cura di Nino TIERI e Mimmo BERNABEO | |
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